Antonio Petrocelli è nato a Montalbano Jonico (Matera) il 18 settembre 1953. A quattordici anni si trasferisce a Firenze per studiare al Liceo Classico Galileo. Si iscrive alla Facoltà di Lettere dove si laurea con una tesi su Lotte per la terra e riforma agraria in un comune del Metapontino 1943/1953.
Nel 1976 debutta come attore professionista col Teatro della Convenzione di Firenze. È un volto familiare del cinema italiano. Ha recitato in più di cinquanta film, alcuni dei quali di grande successo: Caruso Pascoski, Palombella rossa, Il portaborse, La scuola, Sud, Uomo d’acqua dolce… Ha lavorato con i più importanti registi italiani: Marco Bellocchio, Giuseppe Bertolucci, Guido Chiesa, Marco Tullio Giordana, Daniele Luchetti, Nanni Moretti, Carlo Mazzacurati, Enzo Monteleone, Francesco Nuti, Franco Rossi, Gabriele Salvatores, Paolo Sorrentino…V incitore del Premio Solinas 1997 sezione Racconto Cinematografico con il soggetto All’alba il pane bianco, scritto con Franco Girardet.
È autore del romanzo Volantini ora tocca a me partire, prefazione di Adriano Sofri, CalicEditori, Premio Libernauta 2004. Per Archivia ha curato la traduzione dal dialetto tursitano della raccolta di poesie di Albino Pierro, Il bacio di mezzogiorno. Nel 2010 ha pubblicato il suo secondo romanzo, Il caratterista basilisco del cinema Scaturchio, Hacca edizioni. Nel 2016 ha pubblicato la silloge poetica Garofani, Treditreeditori, premio AlberoAndronico 2016. Nel 2019 la silloge Peraspina Perapoma, Treditreeditori ha vinto il Premio Firenze 2019.
Vive con la sua famiglia a San Casciano Val di Pesa, nel Chianti.