Bruno è un suonatore di fisarmonica, strumento che, sulle orme del padre scomparso, ha attraversato tutta la sua vita, dall’infanzia alla maturità. Quando scappa da Napoli per una forte delusione sentimentale, si rifugia in un camping sul lago di Caldonazzo, nel Trentino.
Qui intrattiene gli ospiti suonando la fisarmonica e, mentre suona, si assenta con la mente e ripercorre alcuni episodi della sua vita e altri tragici. Le note che vengono liberate dallo strumento assumono una vita autonoma e così partecipano attivamente agli episodi.
Il racconto è completato dalla presenza nella narrazione di alcuni personaggi di contorno, come una donna misteriosa, uno stravagante dog-sitter, una giovane pittrice e il cane Ombra.