SUL SENTIERO DELLE LEPRI IN FUGA

Parlo per sentito dire perché a me l’hanno raccontato. Io non ero ancora nato a quel tempo ma pare che Agostino per la triste missione che lo aspettava, dei due asini che aveva nella stalla, scelse la femmina. Era più calma e resistente ma soprattutto più obbediente del maschio. Persino quando aveva fame e sete, spossata dalla fatica, quel mansueto animale odorava il fieno, sentiva la vicinanza dell’acqua senza dare uno strappo. Si chiamava Anita e il maschio Bandito, anche se nessuno dalle nostre parti dava un nome a quelle bestie da lavoro, al contrario di quanto si faceva per le vacche che erano tante e che quando tornavano dal pascolo bisognava chiamarle per farsi obbedire. Lui le riconosceva dallo scampanio, da lontano a una a una, perché ogni campanaccio aveva un timbro diverso ……

12,00

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Dettagli

Dimensioni 15 × 1 × 21 cm
Pages

156 Pagine

Cover Design

Enzo Mori

Publisher

Edizioni Hermaion

Language

Italiano

ISBN

9791280996336

Released

Ottobre 2024

Conosci l'autore

Vincenzo Mori

Vincenzo Mori

VINCENZO MORI è nato nel 1954 a Brindisi Montagna (PZ). Vive a Potenza. Ha svolto l’attività di medico ed è in pensione da alcuni anni. Ha pubblicato tre raccolte di poesie, D’inquieti bagliori, con la casa editrice La Vallisa di Bari, Grani del tempo e Volevo esasere luce con la Errecìedizioni di Anzi (PZ). È stato premiato in svariati concorsi letterari. Alcune sue composizioni sono presenti in antologie di poeti apulo-lucani. Il suo primo romanzo Oltre il confine è stato pubblicato nel 2022 con Osanna Editore di Venosa.

Agostino Lacerenza è un mite contadino che vive con la famiglia in una contrada di un piccolo paese della Lucania e che viene ingiustamente accusato di aver provocato la morte di un ragazzo, suo compagno in una battuta di caccia alla lepre. Il lettore scoprirà che qualcuno sta raccontando la vita sfortunata di quest’uomo che dopo circa tre anni di galera viene rimesso in libertà. Ma al suo ritorno tutto intorno a lui sembra cambiato e Agostino avverte il peso del suo marchio di galeotto. Nonostante che in ultimo venga scoperto il vero colpevole egli si rassegna a un’esistenza ai margini e sprofonda sempre più in una cupa disperazione. 

Il romanzo racconta di un mondo governato da leggi arcaiche in cui il vento della Storia lambisce appena gli uomini di pietra che lo popolano. Esso si ispira a un fatto accaduto negli anni ’40 e ’50 dello scorso secolo e per la sua stesura l’autore si è avvalso, in parte, degli atti del processo messi a disposizione da un discendente dei Lacerenza.