STORIE, RITTI E PAROLE R NA VOT – FIABE, DETTI E PAROLE DI UNA VOLTA

Quando si parlava in dialetto, unica lingua che sapevamo, il detto locale che aveva affinità con l’argomento trattato veniva subito in mente.

La discussione non andava per le lunghe. 

Nel momento in cui usciva il proverbio era come se metà problema fosse già risolto, a meno che qualcun altro non ne pronunciasse uno nuovo che facesse più presa, più attinente alla decisione da prendere.

 Le parole dialettali avevano una forza ed un significato certo, solo quello poteva essere, ed era difficile fare giri di parole o discorsi dissimulanti. 

Ho cercato di raccogliere quelle dei miei ricordi.

Fiabe, parole e detti dialettali erano il nostro mondo. 

Si viveva con poco, in quanto poco avevamo, ma di sogni ce ne erano tanti, ed allora le fiabe, le parole, i detti ci aiutavano a crescere e a sognare mondi incantati che prendevano forma nella nostra immaginazione.

10,00

COD: 9791280996381 Categoria:

Dettagli

Dimensioni 15 × 1 × 21 cm
Pages

128 Pagine

Cover Design

Marrese Michele

Publisher

Edizioni Hermaion

Language

Italiano

ISBN

9791280996381

Released

Novembre 2024

Conosci l'autore

Michele Marrese

Michele Marrese

Michele Marrese nato a San Chirico Nuovo (PZ) nel 1955, si è diplomato in ragioneria a Potenza nel 1974, città dove risiede dal 1983.
Dopo il servizio militare ha sempre svolto l’attività di impiegato amministrativo.
Ha lavorato come ragioniere presso più aziende nella città di Potenza.
Commerciante negli ultimi anni prima della pensione.
Per passare il tempo scrive in dialetto ed in italiano piccole storie.
Scrive per ricordare, quello che ha vissuto oppure quello che osserva camminando.

Sono cresciuto con le fiabe che raccontavano le persone più grandi. A quei tempi era un modo per tenerci buoni o per trascorrere le giornate di lavoro.

Le fiabe negli anni della mia crescita erano un po’ come le barzellette di adesso. Ogni tanto ne usciva una nuova, inventata da chi la raccontava oppure ascoltata in un posto nuovo dove uno del nostro paese si era trovato per caso. 

Di solito erano sempre le stesse, ma, chi le sapeva raccontare ce la faceva vivere come oggi fanno cinema e televisione. 

Molti personaggi del paese erano conosciuti come persone racconta storie e dove c’erano loro si raggruppavano tanti bambini, ma non mancavano persone grandi che poi, le fiabe, le facevano proprie. 

Re, regine, principi, poveri, magia, castelli, fate, orchi, guerre, carestie, ricchezze nascoste poi ritrovate e noi ad ascoltare senza fiatare.

Sono stati i tempi della nostra fanciullezza vissuti con niente ma sempre felici per le strade dei nostri piccoli paesi. A volte le fiabe si avverano, a volte restano dei sogni. 

È sempre bello inventarne di nuove, raccontare ed emozionare ancora piccoli e grandi.