LA LEGGENDA DEL PRINCIPE CARLOTTO – LA PRIMA INDAGINE DEL COMMISSARIO FELIPE SEBASTIAN CROCCO

Ad Andrea Camilleri, che mi ha ispirato a scrivere e creare il personaggio di Felipe Sebastian Crocco, commissario presso la Stazione di Melfi, che deve risolvere l’intricato caso delle morti di due giovani di San Fele nello stesso luogo dove fu ammazzato Enrico Carlotto, un figlio dei Federico II

14,00

COD: 979280996169 Categoria: Tag:

Dettagli

Dimensioni 15 × 12 × 21 cm
Pages

194 Pagine

Cover Design

Bartolomeo Telesca

Publisher

Edizioni Hermaion

Language

Italiano

ISBN

979280996169

Released

LUGLIO 2023

Conosci l'autore

Donato Marcello Radice

Donato Marcello Radice

Donato Marcello Radice,
nato il 2 settembre 1986, originario di San Fele (Basilicata). Laureato in Scienze Politiche, appassionato di letteratura e cinema, scrive da più di dieci anni romanzi e racconti, non ancora tutti pubblicati. Ha creato, sulla scia di Andrea Camilleri, il personaggio del commissario lucano Felipe Sebastian Crocco, che ha una discendenza diretta con il generale dei briganti Carmine Donatelli Crocco. Dopo il suo primo racconto “Cascate color rosso”, sempre come protagonista Sebastian Felipe Crocco, ha pubblicato questo nuovo lavoro.

Dopo “Cascate Color Rosso” ecco il nuovo romanzo di Donato Marcello Radice “La Leggenda del Principe Carlotto”.

Con questo l’autore avvia, come nelle migliori tradizioni di alcuni celebri scrittori, la figura del Commissario di Polizia Felipe Sebastian Crocco, che muove le sue indagini nell’area del Vulture della regione Basilicata, precisamente nei centri di San Fele, Rionero in Vulture e Melfi.

Il protagonista, come si comprende dal cognome, è un discendente del famoso brigante lucano Carmine Donatello Crocco.

Il commissario, trasferitosi da poco nella sua zona d’origine, si trova improvvisamente ad indagare su due sospette morti avvenute nel triste luogo dove fu barbaramente ucciso uno dei figli di Federico II, Enrico detto Carlotto.

Il racconto si sviluppa nella ricerca assillante della verità, ma al tempo stesso mette in evidenza la fragilità dell’uomo- commissario, le sue insicurezze verso il mondo femminile, facendo inoltre riaffiorare quei fantasmi che si trascina dal passato e che sopraggiungono a volte prepotentemente e di cui comprende si debba una buona volta e in maniera ultimativa liberare.