FANTASTICA…NDO

La sfida è quella di tradurre il silenzio bianco di una pagina in un divertito tragitto di parole e immagini, in un percorso narrante dove le tecniche della scrittura fantastica fanno nascere viaggi per le fertilissime terre del Chissadove, favorendo la manifestazione della Parola, ovvero di quegli atti linguistici in grado di spalancare la bocca cucita della Lingua e di far sorgere nel linguaggio l’incontro tra gli uomini e il mondo. La scrittura fantastica, in questo caso, anche quando ci porta in esilio verso luoghi assurdi e impossibili, ha sempre come traguardo il Qui.

Di seguito vi presento alcune regole per accendere la facoltà inventiva di tutti.

Regola numero 1. Salutare balene in cielo ovvero come imparare a mettere le cose a testa in giù.

È la regola della disobbedienza giocosa, un controcanto sorridente che asseconda quelle remote o incombenti ansie di riformulazione del mondo, di redenzione del basso che in altri tempi ha consentito di trasformare un orinatoio in un’opera d’arte e attraversare luoghi dove i medici esistono, ma per curare i sani. Un’avventura delle contraddizioni che germogliando sui rami stessi della realtà la mette in dubbio e al tempo stesso la completa: “Il dio è giorno notte, inverno estate, guerra pace, sazietà fame…”.

10,00

COD: 9791280996329 Categorie: ,

Dettagli

Dimensioni 15 × 0,5 × 21 cm
Pages

62 Pagine

Cover Design

Bartolomeo Telesca

Publisher

Edizioni Hermaion

Language

Italiano

ISBN

9791280996329

Released

Maggio 2024

Conosci l'autore

AA. VV.

Il presente lavoro è il prodotto finale dell’unità di apprendimento di Educazione Civica “Raccontare… …per raccontarsi” e nasce dalla collaborazione degli allievi delle classi prime sez. A e H del Liceo “Rosa-Gianturco” di Potenza. Esso, oltre a sviluppare nello studente la consapevolezza del sé, delle proprie attitudini e capacità, attraverso la produzione creativa di testi letterari, ha avuto come finalità principale l’osservanza dell’art.2 della Costituzione Italiana: non solo “la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo” ma invita l’uomo stesso all’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà. 

Gli studenti hanno, pertanto, elaborato le loro storie con lo scopo di renderle “strumento solidale” in grado di portare spensieratezza a persone che vivono in realtà diverse, quali Case Famiglia o per anziani. Le storie “parlanti”, cui la voce è data dagli allievi stessi, esportano fuori dal libro le loro realtà fantastiche. Cosi’ facendo prendono l’Altro “per mano”, sulle ali della fantasia, per immaginare con lui mondi nuovi, strani e meravigliosi, favorendo benessere emotivo e psicologico a chi è meno fortunato.