AISLO LE VIE DELLO SVILUPPO LOCALE

Questo libro raccoglie le storie di quelli che si incontravano nelle stanze a Santa Lucia o in una casa a Castelletto. Guardavano mare e lago con lo stesso sguardo.

Lo sguardo sono occhi che esprimono un sentimento dopo aver guardato qualcuno, un paesaggio, l’infinito progredire della luce di un sorriso. E dopo aver guardato intensamente. E ciò accade solo se mentre sguardiamo scoppia una  magia e nasce una relazione con l’altro o con una città, un borgo, un territorio, le stanze di  un ufficio.

Relazione significa che tra noi e l’altro, tra noi e un luogo o un paesaggio si crea una comprensione che non può durare un istante. Deve durare e per questo la relazione ha l’urgenza di essere curata.

Insomma lo sguardo se non ci racconta l’immenso offrirsi del mondo che ogni volta decidiamo di riconoscere, non è sguardo. 

E così, dopo un po’, abbiamo finalmente capito di avere l’urgenza degli sguardi che creano relazioni che dobbiamo curare e custodire mentre  raccontiamo quel che siamo, quel che vogliamo rappresentare, quel che vogliamo fare per marcare la presenza in una comunità. Una comunità esiste se le persone si ascoltano. E ascoltano se “partecipano, accolgono, si lasciano riempire” ci ricorda Gianfranco Ravasi. E poi hanno un pensiero, costruiscono una proposta, sanno condividere.

E’ l’immagine che, controluce, si presenta leggendo questo libro. Per questo lo abbiamo dedicato a Stefano Mollica che ci ha fatto vedere come si sguarda. 

Chi ha testimoniato

Paolo Albano (curatore), Pasquale Iorio (curatore), Tiziana Baracchi, Osvaldo Cammarota, Luigi Carrino, Daniela Caruso, Luigi Castelli, Vincenzo Esposito, Enzo Falco, Alan Ferrari, Achille Flora, Stefania Guiotto, Peter Karl Kresl, Stefano Mollica, Luigi Nicolais, Aude Pouplier, Andrea Ranieri, Umberto Riccio, Alessandro Rinaldi, Giovanna Segre, Mario Raffa (in memoria), Francesco Salerno (in memoria)

18,00

Dettagli

Dimensioni 15 × 1,5 × 21 cm
Pages

344 Pagine

Cover Design

Bartolomeo Telesca

Publisher

Edizioni Hermaion

Language

Italiano

ISBN

9791280996299

Released

Aprile 2024

Conosci l'autore

AA. VV.

Paolo Albano

Paolo Albano

Paolo Albano, provocatore di cambiamento nella pubblica amministrazione per la quale ha lavorato e lavora in tutto il Paese sui sistemi organizzativi e sulla valutazione. Ha insegnato comunicazione pubblica, tra la altre, presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione.
E’ Presidente dell’Associazione Letti di sera che organizza da nove anni il Festival della Notte bianca del libro e delle idee.
Ha scritto: Parola per parola, dizionario dei vocaboli della burocrazia, Edizione Regione Basilicata 2002, La valutazione della dirigenza nella Pubblica Amministrazione, Franco Angeli 2003, Appunti di comunicazione pubblica, Rubbettino 2004, Luoghi forzieri fantasmi – la classe dirigente e lo sviluppo im-probabile Guida editore 2008, I pesci non sanno l’acqua – Calice editore 2013, Effetto domino - pubblico si può (coautore e curatela) – Fausto Lupetti editore, 2018,
ABBICURA (curatela e coautore) – Fausto Lupetti editore, 2019, AISLO, le vie dello sviluppo locale (curatela), Hermainon, 2023. Ha curato, inoltre: Basilicata, i luoghi della narrazione edizione Regione Basilicata in occasione del 150° dell’Unità d’Italia 2011, e quattro libri sulla città di Potenza.

Pasquale Iorio

Pasquale Iorio

ubblicista laureato in Scienze Politiche, ex dirigente CGIL Campania. Da pensionato è impegnato nel terzo settore con la APS “Le Piazze del Sapere – Aislo Campania”. In campo editoriale è autore di numerose pubblicazioni tra riviste e libri. Per Edizioni Melagrana ha curato il libro Terra di Lavoro: ripartire con la cultura (2017) e Storia della Mozzarella di Bufala: l’oro bianco della Campania Felix (2023).

Domande, domande e domande.

Il principio della ricerca è un punto interrogativo, quello che ci fa girare l’angolo e che d’un tratto ci fa intravedere la meta.

La strada della ricerca è governata dalla passione spesso immisurabile, dalle possibilità che ciascuno si è visto consegnare e che premono per conoscere, per discernere, per andare fino in fondo. E dal confronto sentito fra le intelligenze. Mi ha sempre fatto e tuttora mi fa assai bene il monito di Don Giuseppe De Luca, prete  lucano “dissimulato nel letterato”: “ l’anima non la salviamo senza impegnare a fondo l’intelligenza”. Sono i pilastri che hanno retto la vita di AISLO.

Da qui abbiamo sempre saputo che lo sviluppo parte dai luoghi, sconfina, si propaga scavalcando meridiani e guardando a ciò che il nostro territorio ci ha messo nello zaino. Ogni tanto lo abbiamo svuotato per confrontare le cose preziose che li avevamo custodite. E’ l’incivilimento che vuol dire il crescere di una comunità secondo un comune disegno unitario di economia, socialità, istituzioni, diritto, cultura che devono fondersi e fecondarsi reciprocamente. 

In questo libro abbiamo sparso un filo rosso che alla fine abbiamo ravvolto: tiene insieme le parole dei tanti che possono raccontare di AISLO e non finisce qui. C’è la consegna della passione, delle possibilità e del desiderio invincibile del confronto. Insieme trattengono sulla strada della ricerca e chiedono a chi vorrà di farsi prendere per mano e continuare.