Domande, domande e domande.
Il principio della ricerca è un punto interrogativo, quello che ci fa girare l’angolo e che d’un tratto ci fa intravedere la meta.
La strada della ricerca è governata dalla passione spesso immisurabile, dalle possibilità che ciascuno si è visto consegnare e che premono per conoscere, per discernere, per andare fino in fondo. E dal confronto sentito fra le intelligenze. Mi ha sempre fatto e tuttora mi fa assai bene il monito di Don Giuseppe De Luca, prete lucano “dissimulato nel letterato”: “ l’anima non la salviamo senza impegnare a fondo l’intelligenza”. Sono i pilastri che hanno retto la vita di AISLO.
Da qui abbiamo sempre saputo che lo sviluppo parte dai luoghi, sconfina, si propaga scavalcando meridiani e guardando a ciò che il nostro territorio ci ha messo nello zaino. Ogni tanto lo abbiamo svuotato per confrontare le cose preziose che li avevamo custodite. E’ l’incivilimento che vuol dire il crescere di una comunità secondo un comune disegno unitario di economia, socialità, istituzioni, diritto, cultura che devono fondersi e fecondarsi reciprocamente.
In questo libro abbiamo sparso un filo rosso che alla fine abbiamo ravvolto: tiene insieme le parole dei tanti che possono raccontare di AISLO e non finisce qui. C’è la consegna della passione, delle possibilità e del desiderio invincibile del confronto. Insieme trattengono sulla strada della ricerca e chiedono a chi vorrà di farsi prendere per mano e continuare.